TikTok, Reel, Shorts: come cambia per i brand il modo di comunicare con le nuove generazioni

I video brevi verticali, che riempiono ormai lo schermo della nostra quotidianità, sono presenti su tutti i principali social media.

Lo sappiamo, gli shorts video sono come dei cioccolatini: uno tira l’altro. Quante volte ti è capitato di aprire un social e iniziare a scrollare perdendo la concezione del tempo? Infatti, i video brevi verticali non solo sono impostati per andare in riproduzione continua, ma alcuni risultano così attrattivi che il dito scorre senza accorgersene, limando di conseguenza il proprio algoritmo. 

Va sottolineato che le nuove generazioni guidano gli acquisti all’interno delle famiglie, per cui entrare nei canali delle nuove generazioni e comunicare come loro, aiuta i brand a veicolare i propri prodotti e soprattutto a monetizzare con loro

Infatti, se vuoi avvicinare il tuo marchio alle nuove generazioni, non puoi permetterti di sottovalutare la potenzialità degli short video. Soprattutto, ricorda: oggi tutto ruota intorno ai gusti e ai consumi di Millennial, Zeta o Alpha, che oggi rappresentano il 45% del valore di mercato

Perché devi iniziare a pensare in verticale

Se vuoi monetizzare con le NewGen, devi iniziare a cambiare prospettiva per pensare e vedere il mondo dal punto di vista di queste generazioni: in verticale.

Già nel 2018 in CreationDose abbiamo riconosciuto la potenzialità che da lì a poco gli short video avrebbero sprigionato. Da questo infatti nasce Vidoser – la nostra app di short video –  basata sulla monetizzazione dei propri contenuti grazie a campagne di Influencer Marketing.

Ma come scegliere il social adatto al proprio brand?

Non ne esiste uno migliore dell’altro: TikTok, Instagram e YouTube rispondono a esigenze e target specifici e diversi tra loro. Si stima infatti che le nuove generazioni trascorrano tra le 7 e le 13 ore sul web, ma non tuttə però sono ovunque

I Millennial, generazione ‘81-‘96, sono presenti prevalentemente su Instagram.

La Gen Z, invece, risulta essere un po’ ambigua non solo per i due millenni che attraversa ma anche per le piattaforme che popola, essendo presente sia su Instagram sia su TikTok.

Cambia tutto poi per la Generazione Alpha: i digital citizen popolano solo le piattaforme video, con TikTok vera e propria star indiscussa.

@creationdose

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♬ Shakira – Farzani

Come apparire nella homepage delle piattaforme? 

È tutta una questione di algoritmi. Mai sentito parlarne? Sono tutti quei fattori che decidono quali post mostrare al tuo pubblico, decretando in questo modo il successo o l’insuccesso della tua strategia. 

Instagram preferisce mostrare il contenuto prima ai follower già presenti e – in seconda battuta – ai non follower: il pubblico da “conquistare”. YouTube e TikTok invece non favoriscono uno spettatore specifico, risultando più coinvolgenti perché premiano il contenuto di quel determinato video, diffondendolo all’interno della piattaforma, indipendentemente se gli utenti siano seguaci o meno del Creator.

Durata dei video: meglio un contenuto lungo o uno breve?

Se YouTube Shorts consente una durata di 60 secondi e i Reels di 90 secondi,TikTok supera tutti offrendo una visione fino a 10 minuti totali

Per veicolare il tuo messaggio, però, basta molto meno: le nuove generazioni infatti hanno una capacità di attenzione bassa. In particolare la Gen Z circa 8 secondi, inferiore ai Millennial che si fermano a 12. È quindi necessario che il tuo contenuto catturi l’attenzione nei primi secondi

Ma come fare a creare un contenuto di tendenza?

 

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Non è facile come si pensa, anzi tutto il contrario. La creatività sta sempre alla base di ogni contenuto su tutte le piattaforme, ma poi cosa fare?

Oggi le possibilità di tool offerti all’interno delle tre piattaforme è grande, ma se YouTube premia più l’intrattenimento e Instagram l’estetica di un video, TikTok dà visibilità all’originalità del contenuto creato. 

Scegli il giusto audio per cavalcare i trend

Non basta però che un contenuto sia originale per ottenere risultati soddisfacenti sui social. L’aspetto musicale copre un ruolo fondamentale per un video che voglia andare in trend, ma su questo aspetto TikTok, Instagram e YouTube Shorts aiutano i Creator ma non la tua azienda. Gli account business – infatti – non possono usare tracce musicali coperte da copyright, tranne che se ne acquistino i diritti

E tu, quale social network preferisci per il tuo brand?

I brand devono quindi accogliere una nuova prospettiva per vedere crescere e migliorare i propri risultati. 

Dopo aver individuato il target a cui vuoi comunicare, affidati ad aziende che sappiano comunicare con le nuove generazioni attraverso la creazione di contenuti mirati alle vendite, affiancati da una strategia vincente.

Tu hai già scelto la piattaforma ideale per il tuo brand? Clicca qui per scoprire come possiamo collaborare insieme per la produzione dei contenuti per la tua prossima campagna. Prendi la tua dose!

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