#NoWar: il mondo dei social a sostegno della pace

In questi giorni carichi di ansia e preoccupazione a causa della guerra in Ucraina, l’hashtag #NoWar sta facendo il giro del mondo.

Dalle principali piazze delle città agli stadi, dalle sfilate della Milano Fashion Week – appena conclusa – alle piattaforme social: sono tanti i messaggi che arrivano da celebrities, atleti ed Influencer a sostegno della pace.

La guerra in Ucraina protagonista della Milano Fashion Week

Tra outfit, colori e spettacoli, la guerra in Ucraina è stata inevitabilmente protagonista anche della Milano Fashion Week.

L’invasione delle truppe russe, infatti, è iniziata proprio in concomitanza della settimana della moda.

Ecco perché durante i giorni della kermesse, sono apparsi diversi cartelli con la scritta “#NoWar in Ukraine” e tante bandiere giallo-blu.

Come avvenuto per il movimento #BlackLivesMatter, stilisti, brand e modelle hanno espresso la loro presa di posizione contro la violenza ed ogni forma di guerra. Alcuni esempi?

A Milano Leonie Hanne, famosa modella e blogger tedesca, ha indossato un outfit con i colori della bandiera ucraina. Dal suo profilo social, poi ha condiviso diverse Instagram Stories a supporto della popolazione, ma anche del mondo fashion.

Attraverso i suoi contenuti, Leonie ha voluto rispondere alle critiche delle ultime settimane, ribadendo che gli outfit e i diversi segnali di solidarietà lanciati alla Milano Fashion Week hanno rappresentato gli unici strumenti a disposizione della moda per esprimere sostegno nei confronti dell’Ucraina in quel momento.

Prima degli show di Prada, Gucci e Max Mara, alcuni tra modelli ed ospiti dell’evento hanno sventolato la bandiera giallo-blu e dipinto le proprie guance con i colori dell’Ucraina.

Giorgio Armani – invece – ha scelto il silenzio come forma di rispetto per le vittime del conflitto, decidendo di non utilizzare alcun tipo di musica durante la sua sfilata.

“La mia decisione di non usare la musica nello show è stata presa in segno di rispetto per le persone coinvolte nella tragedia in corso in Ucraina, ha spiegato in inglese una voce fuori campo prima della sfilata Armani.

Messaggi che invocano pace, distensione e dialogo. A testimonianza di come, nonostante la Milano Fashion Week non si sia potuta fermare, il mondo della moda si è dimostrato molto sensibile di fronte alla guerra in Ucraina.

Image Credit: LaPresse

#NoWar: sport e musica uniti a favore della pace

Segnali a favore della pace sono stati lanciati anche dal mondo dello sport e della musica.

Da un lato, le istituzioni hanno escluso la Russia dai principali eventi – come i prossimi mondiali di calcio o l’Eurovision Song Contest 2022 – e dall’altro, atleti, cantanti e fan hanno espresso solidarietà verso l’Ucraina.

Durante i primi giorni di bombardamenti, il calciatore ucraino Ruslan Malinovskyi – cresciuto calcisticamente proprio a Donetsk, capoluogo del Donbass – ha sfoggiato la maglietta “No war in Ukraine” per invocare la pace.

Commovente, poi, è stato l’abbraccio con il suo compagno di squadra – il russo Aleksey Miranchuk – raccontato con un toccante post su Instagram dal loro compagno Matteo Pessina.

Anche il mondo della musica ha fatto sentire la propria voce. Tra i vari tweet degli artisti contro la guerra in Ucraina, sta riscuotendo particolare successo l’iniziativa promossa da La Rappresentante di Lista.

Attraverso il proprio account Twitter, il celebre duo – reduce dal Festival di Sanremo – ha proposto di organizzare “un concertone”. L’obiettivo? Raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita, invitando i propri colleghi ad unirsi a loro.

La prima risposta favorevole è arrivata da Francesca Michielin, con il suo “Ci sarò!”.

#NoWar: l’appello di Influencer e TikToker

I personaggi famosi hanno affidato ai social le proprie emozioni sulla guerra.

Sia in Italia sia all’estero, molti hanno espresso la loro solidarietà nei confronti della popolazione ucraina, inviando messaggi di supporto oppure re-postando i profili social di riferimento attraverso cui documentarsi sul conflitto.

Chiara Ferragni – ad esempio – ha condiviso con i suoi follower alcuni contenuti pubblicati da esperti del settore che raccontano le terribili scene di guerra, ma anche il link della raccolta fondi “How to help Ukraine as a foreigner”, con cui aiutare i cittadini.

Anche Adriana Kulchytska – giovane Influencer ucraina, diventata famosa per le sue ricette raccontate con un simpatico accento straniero – ha espresso preoccupazione verso i propri connazionali, attraverso Instagram Stories emozionanti e rilevanti.

All’interno dei suoi contenuti, oltre allo sgomento per ciò che sta accadendo nel proprio paese d’origine, Adrianathrr ha condiviso informazioni utili per tutti i follower che desiderano supportare concretamente la popolazione ucraina, inviando medicine e beni di prima necessità.

In questi giorni, tra le diverse iniziative delle celebrities del web, una – in particolare – è diventata subito virale.

Alex Medved, TikToker russo da 1,7M di follower, ha lanciato un video che lo ritrae di fronte alla metro di Mosca, in compagnia di un cartello con le bandiere russe e ucraine e la scritta: “Se sei contro la guerra abbracciami”

Il risultato? Molte persone si sono fermate ad abbracciare Alex: dai bimbi con gli zaini in spalla diretti a scuola agli anziani che vanno a fare la spesa. 

La stessa popolazione russa, infatti, sta manifestando pacificamente contro il proprio Paese, condannando le azioni di Putin.

Le immagini delle proteste di Mosca e il cartellone di un manifestante in lacrime “I’m Russian. Sorry for that” sono diventate virali.

Una guerra che riguarda tutti da vicino

Preoccupazione per il presente e il futuro, ma soprattutto amore, sostegno e voglia d’informazione.

In questi giorni, la guerra in Ucraina ha messo in moto un vortice di reazioni che domina su tutti i social media. Luoghi in cui utenti e personaggi famosi, attraverso lo scambio di contenuti solidali e notizie utili, stanno dando voce al loro desiderio di pace.

Tutto questo basterà a lanciare un segnale forte e fermare una guerra che riguarda tutti da vicino?

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