Da zero a “influencer” in poche ore: il caso di Angela Chianello

Angela Chianello, la palermitana autrice del tormentone dell’estate “non ce n’è Coviddì”, sbarca su Instagram e già dopo 24 ore raggiunge i numeri di una vera e propria influencer: 140 mila follower, con un media di 1000 follower al minuto.

Angela Chianello: dall’intervista con Barbara D’Urso ai filtri su Instagram

Per capire il fenomeno bisogna fare un passo indietro e partire dalle origini. A lockdown terminato e con l’estate alle porte, il giornalismo italiano era completamente intento a monitorare le prime reazioni degli italiani.

In questo clima, spopola l’intervista di un’inviata di Live Non è la D’Urso nella spiaggia di Mondello a una signora che, intenta a godersi la giornata a mare senza restrizioni, risponde con fermezza alle domande della giornalista sul rispetto delle norme anti-Covid : “non ce n’è Coviddì! Non c’è niente!”.

Questo il primo capitolo della saga che raggiungerà il suo culmine con una nuova intervista, sempre nella trasmissione della D’Urso, in cui Angela Chianello si difenderà dalle accuse e dalle aggressioni ricevute sui social, dichiarando a piena voce che sì, a suo avviso, a Mondello non c’era il Covid ma che la sua non era una posizione assoluta.

Il risultato di queste due interviste è quello di un’enorme popolarità sui social e non. Nel corso dell’estate un po’ ovunque si leggono frasi estrapolate dalla sue interviste, da ‘ buongiorno da Mondello’ a ‘non c’è niente’, inserite in video, meme e persino in alcuni filtri su Instagram.

Essere influencer è solo questione di numeri?

Il  6 settembre 2020 Angela decide di aprire il proprio profilo Instagram, raggiungendo subito dei numeri da capogiro. Ma basta davvero questo per fare di lei un’influencer?

In rete le reazioni sono immediate: dai titoloni sui giornali alla petizione su Change* lanciata da Riccardo Pirrone, social media manager di Taffo, per evitare che questo fenomeno si trasformi in una reale occasione lavorativa con i brand per la signora di Mondello.

*Ad oggi, 11 settembre 2020, il totale delle firme ammonta a 928 su un obiettivo di 1000 firme.

Il punto è proprio questo: dove finisce il confine tra popolarità, ottenuta quasi per caso o per scherzo, e la professionalità?

L’influencer marketing non è solo costituito da un range di follower sui social e da qualche foto in feed,  attiva in realtà tutta una serie di professionalità che fanno del contenuto e del valore il cardine di tutta la comunicazione.

I primi contenuti condivisi da Angela Chianello sono video e foto di vita quotidiana senza alcun tipo di didascalia a supporto, basta questo a fare di lei un’influencer?

Intanto la sua crescita su Instagram continua, registrando ad oggi 177 mila follower in appena 5 giorni dall’apertura del profilo. E il fenomeno non accenna a diminuire.

Collaborare con i Creator e gli Influencer è un capitolo a parte, noi lo sappiamo bene. Attivarli per progettare con loro dei contenuti, costruire un dialogo con le community di riferimento, trasmettere identità e valori, è un flusso ampio e articolato. Ed è quello di cui ci occupiamo in CreationDose.

Grazie alla community di Vidoser, attiviamo infatti  Creator, Talent e Influencer nella realizzazione di contenuti con formati differenti su più piattaforme (TikTok, Instagram, YouTube, Twitch, Snapchat, Facebook), monitorando metriche e contenuti, dal brief fino al delivery. 

È difficile prevedere come si evolverà la questione, se il caso mediatico genererà reali opportunità lavorative per Angela o meno, ma è necessario fare una distinzione netta fra talento e popolarità.

Realizza con noi la tua prossima campagna di Influencer Marketing!

Contattaci!

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *